Luoghi
Teatrino di Corte di Palazzo Reale
La "Gran Sala" o "Sala Regia" seicentesca adibita a salone di festa e per spettacoli
con apparati mobili, fu allestita nella forma attuale da Ferdinando Fuga nel 1768. Assai
danneggiato dall'ultima guerra (la volta è stata ridipinta negli anni cinquanta imitando gli
affreschi originali di Antonio Dominici e Crescenzo La Gamba) conserva le originarie partiture
architettoniche del Fuga con le pregevolissime dodici statue in cartapesta e gesso, dello ù
scultore Angelo Viva raffiguranti Apollo, Minerva, Mercurio e le nove muse (Tersicore, Erato,
Polimnia, Urania, Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Calliope).
Il Teatrino ospitò rappresentazioni di opere buffe di Paisiello, Cimarosa e Piccinnì.
Immettono alla sala seguente due delle oltre 50 porte di legno dipinte su fondo d'oro che
impreziosiscono le sale del palazzo, opera di un ignoto ornamentista operante tra la fine del 700
e l'inizio dell'800, decorate con eleganti motivi fantastici, vegetali ed animali, che rinviano
al gusto pompeiano.